Storia del distillato più amato da appassionati e bartender

Il gin

Il gin rappresenta oggi uno dei distillati più apprezzati non solo dai bartender, ma anche da molti appassionati. Le sue molteplici possibilità di preparazione e di bevibilità, danno luogo ad un ampio ventaglio di fragranze e sapori; caratteristica che ha portato il gin a contraddistinguersi non solo nella mixology ma anche nel food pairing.

Le origini del gin, come spesso accade, sono da accreditarsi ai monaci, i primi ad attuare delle prove di distillazione con alcol e ginepro. L’intento iniziale era produrre un olio terapeutico con il ginepro, le cui qualità antinfiammatorie potessero essere antidolorifiche per il sistema reumatologico.

Furono i monaci della costiera amalfitana a portare a termine i primi “esperimenti”, utilizzando un mosto di cereali, tra cui granoturco, frumento ed orzo.

Alla fine del 1600, un certo Dottor Silvius creò il suo Genever un distillato di alcol e oli essenziali di ginepro, riscuotendo immediatamente un successo incredibile come tonico e medicinale, tanto da essere prescritto anche ai marinai olandesi.

In quel periodo i Paesi Bassi erano uno dei crocevia mondiali ed è così che gli inglesi conobbero questo distillato innamorandosene al primo sorso, adottando così il Genever, che prima divenne Geneva e infine Gin.

Studiato e creato per diventare un rimedio miracoloso fino a diventare una bevanda popolare, tanto che nel 1751 fu tassata per limitare frodi e abusi alcolici.

Da quel momento sorsero le prime distillerie dedicate, delineandosi lo stile London Dry Gin, un distillato non molto profumato, resinoso e pieno di vigore alcolico.

Il distillato “base” fatto solo con il ginepro era grezzo e troppo pungente, così, grazie anche all’ampia disponibilità di spezie indiane, vennero aggiunte altre botaniche come cardamomo, pepe, agrumi e coriandolo.

Oggi il gin viene prodotto in diverse nazioni creando quelle emozioni e sapori che vengono contraddistinte dalle varie botaniche utilizzate, divenute esse stesse la ricetta “segreta” di ogni produttore.

Proprio per questo motivo i puristi del mestiere consigliano l’abbinamento ad una tonica che ne esalti le botaniche senza che vengano coperte da altri aromi. L’attenzione alla qualità e la ricercatezza delle botaniche negli attuali gin, sono frutto di lunghissimi studi e lo rendono un’esperienza di profumi ed aromi che altrimenti verrebbe alterata.

Il gin giapponese esiste dagli anni '30, tuttavia, è decollato solamente negli ultimi 10 anni, le esportazioni di gin giapponese sono cresciute dell'850% dal 2016 al 2021.

Una delle ragioni della crescente popolarità del gin giapponese è la sua unicità.

Il processo di distillazione e miscelazione utilizzato da alcuni produttori giapponesi è unico. In molte distillerie, le botaniche vengono accuratamente selezionate, raccolte a mano, macerate e distillate separatamente. Questo processo permette di "mantenere sapori ed aromi distinti ed inalterati", motivo per cui i gin giapponesi tendono ad avere un gusto più caratteristico, con un sottile sapore di ginepro che non sovrasta.

Anche gli ingredienti utilizzati per produrre l'alcol di base del gin giapponese lo differenziano; mentre solitamente vengono usate miscele di orzo e frumento, in Giappone viene usato principalmente il riso.

La crescita del Gin porta a sviluppare il mercato e le produzioni anche nel paese del Sol levante che, rispondendo con la loro consueta perentorietà, dà origine ad una vera e propria corrente, evocando l’aria delle proprie isole.

Scopri una selezione di gin giapponesi presenti negli store Scelgo di Marche, Abruzzo e Molise.

ROKU GIN 70 CL

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Roku in giapponese significa 6, come 6 sono le botaniche tipicamente giapponesi, tra cui fiori di ciliegio e tè verde, che unite ad 8 botaniche tradizionali, come coriandolo e scorza di arancia a limone, creano questo meraviglioso gin. Ogni botanica viene raccolta secondo il concetto giapponese di shun, cioè solo una volta che hanno raggiunto il loro sapore migliore. Il risultato è un gin limpidissimo, un'esplosione di profumi dal profilo leggermente speziato.

ETSU JAPANESE GIN 70 CL

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Realizzato seguendo una ricetta segreta che prevede l'utilizzo di botaniche orientali, tra cui lo yuzu e pepe fresco di Okinawa.  Gin elegante e raffinato, anche nel packaging.

JINZU GIN 70 CL

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Questo gin viene prodotto in Scozia ma è ispirato ai profumi giapponesi e realizzato utilizzando botaniche giapponesi, come  yuzo, fiori di ciliegio e sakè.

UKIYO JAPANESE BLOSSOM GIN 70 CL

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Il Japanese Blossom gin della distilleria Ukiyo Spirits ottenuto da una base di orzo locale usato per produrre lo shōchū. Ridistillato con fiori di ciliegio, agrumi e ginepro, è caratterizzato da un profumo delicato e floreale.

UKIYO JAPANESE YUZU CITRUS GIN 70 CL

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Il Japanese Yuzu è prodotto dalla distilleria Ukiyo Spirits. Lo Yuzu è un agrume molto diffuso e amato in Giappone, distillato in questo caso insieme a ginepro, agrumi regionali, coriandolo e prodotti botanici. Il risultato è un gin fresco, agrumato ma relativamente morbido.